Sulla via dei Baobab

Sulla via dei Baobab

Il vento parla agli Alberi.
Racconta i suoi Viaggi
ed essi vibrano di luce.

(Fabrizio Caramagna)

Il Madagascar è uno stato insulare situato nell’oceano indiano – al largo della costa orientale dell’Africa – di fronte al Mozambico.

L’aggettivo associato al Madagascar (usato per indicarne la lingua nativa, le etnie e la cittadinanza) è “malgascio”. La lingua malgascia è la prima lingua del Madagascar, ma la popolazione parla correntemente anche il francese (a seguito del passato coloniale dell’isola).Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.

L’isola principale – anch’essa chiamata Madagascar – è la quarta più grande isola del mondo. Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l’80% delle quali sono endemiche del Madagascar.

Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono l’ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i tipici Baobab.

I Baobab solitamente sono alberi solitari, alti e massicci che sorgono isolati. Eppure, lungo il Viale dei Baobab – nei pressi della Morondava, sulla costa occidentale – si raggruppano insieme, delimitando la strada rossa e formando un affascinante viale di maestose colonne vegetali.

Il nome scientifico – Adansonia digitata – è un omaggio a Michel Adanson – naturalista ed esploratore francese – che descrisse il Baobab africano.

Si tratta di alberi caducifogli con grandi tronchi, che raggiungono altezze tra i 5 e i 25 m (eccezionalmente 30 m); il diametro del tronco può raggiungere i 7 m (eccezionalmente 11 m). Sono famosi per la loro capacità d’immagazzinamento d’acqua all’interno del tronco rigonfio, che riesce a contenere fino a 120.000 litri per resistere alle dure condizioni di siccità di alcune regioni. Hanno una vita media di ca. 500 anni.

I rami – disposti a raggiera alla sommità dei tronchi – sono del tutto spogli durante la stagione secca. La chioma si riempie di foglie composte palmate per pochi mesi all’anno. Nell’epoca – temporalmente molto limitata – della fioritura esibiscono grandi fiori molto odorosi che si schiudono la notte.

La fioritura è tra febbraio e marzo, alla fine della stagione umida.

Producono frutti ovoidali con un pericarpo commestibile e con un grosso seme reniforme.

Per il popolo della regione Menabe – “Menabe” letteralmente significa “molto rosso” la tinta predominante di questa parte del Madagascar – i Baobab sono il loro simbolo e il loro orgoglio.

Purtroppo i Baobab sono anche in pericolo a causa del progredire di un’agricoltura intensiva di riso o di canna da zucchero, che determina la presenza di  troppa acqua.

Sono allo studio piani per offrire alle popolazioni possibilità di redditi alternativi, soprattutto nel settore del turismo e dell’ecoturismo.

Il momento migliore per visitare questi giganti è al crepuscolo… Le loro imponenti sagome formano uno suggestivo contrasto con i colori morbidi e rilassanti del tramonto per la creazione di una spettacolare escursione a spasso per il mondo

Fonte

www.viaggiomadagascar.it

Giugno 2021