Love is Blue

Love is Blue


Il reparto grafica di LBS si occupa del processo creativo che spesso e volentieri si origina ed è strettamente correlato all’aspetto cromatico.

Il colore Blu è il simbolo della calma, della tranquillità e dell’equilibrio. 

Il Blu – posizionato tra il Verde e l’Indaco nello spettro luminoso – ha la capacità di generare un senso di rilassamento che regala equilibrio nella sfera emotiva.

Chefchaouen è il luogo più famoso e fotografato del mondo in questo senso, ma non è l’unico posto monocromatico (o quasi) del pianeta.

Ci sono vari centri – tra i vari continenti – dove questa tinta ha creato una particolare armonizzazione del panorama urbano, assumendo una connotazione simbolica per il turista che vi giunge la prima volta.

Un fil bleu dal Marocco all’India

Chefchaouen o Chaouen (secondo la lingua locale) – in Marocco – è una città popolata da circa 40 mila persone e ha un aspetto pittoresco che non lascia mai indifferenti.

Tutte le case sono blu, in contrasto con i dintorni montagnosi della catena del Rif, in un dedalo di piccole strade dove l’architettura locale e i tratti europei creano un mix davvero suggestivo.

La città fu dipinta utilizzando la polvere blu di tekhelel realizzata usando come base dei frutti di mare.

Jodhpur, invece, è una vera e propria meraviglia del Rajasthan – Stato più grande dell’India – ed è tutto un tripudio di monumenti storici di grande effetto.

La metropoli blu – location di molti film di Bollywood – colpisce soprattutto per il forte di Mehrangarh, in netto contrasto con l’aspetto cromatico delle abitazioni.

Safad: Villaggio Azzurro in Israele

Safad – città israeliana, luogo in cui è nata la Cabala lurianica – è un delizioso villaggio di artisti e intellettuali che si trova sulle alture della Galilea.

Il Villaggio Azzurro israeliano sembra uscito dalla tavolozza di un pittore… Con le sue stradine lastricate, i muri azzurri, gli infissi delle case dipinti di blu e i pittoreschi suq è un luogo assolutamente da vedere durante un viaggio in Israele.

Casamassima, il Paese Azzurro continuum alle città blu del mondo   

Casamassima – comune in provincia di Bari – è chiamato Paese Azzurro, per via del colore delle pareti che caratterizzano il suo antico borgo.

Secondo l’ipotesi formulata dall’architetta Marilina Pagliara, la colorazione dell’antico borgo di Casamassima è da attribuirsi ad una piccola comunità ebraica che avrebbe trovato rifugio tra le sue mura.

La nuova ipotesi – avvalorata dagli studi portati avanti dalla studiosa – va ad offrire un’alternativa alla precedente leggenda della Madonna di Costantinopoli.

Fino ad oggi, si è sempre pensato che il colore azzurro delle case del borgo, fosse legato al Maphorion – il velo della protettrice di Casamassima – e usato dai suoi abitanti come ringraziamento per aver preservato il paese dalla peste, che colpì Bari e tutto l’entroterra nel 1600.

La città blu di Spagna

Sono solo 220 le persone che animano il villaggio di Juzcar, che fa parte della comunità dei Pueblos Blancos dell’Andalusia.

Un tempo era un’area sconosciuta di case di mattoni rossi e casette chiare, ma dal 2011 è balzata agli onori delle cronache e tutti ne parlano.

Chi non ha sentito parlare del film dei Puffi e di quel luogo che, in loro onore è diventato di colore blu? Ecco, questo è il paese del marketing pubblicitario che ha dato un nuovo volto a Juzcar e uno slancio al turismo locale.

Al termine della campagna, infatti, i cittadini avrebbero potuto dipingere tutto com’era, ma a quel punto il nuovo effetto scenografico aveva già conquistato tutti.

Fonte

www.ilmessaggero.it

www.initalia.virgilio.it

www.siviaggia.it

Marzo 2021