Ricetta originale e trucchi per un Vin Brulé in pochi minuti

Ricetta originale e trucchi per un Vin Brulé in pochi minuti


Il Vin Brulé è un vino caldo – a base di spezie e zucchero – ideale per stemperare il clima tipico dell’Italia del Nord.

Il Vin Brulè ha origini riconducibili a una bevanda in uso nell’antica Grecia arrivata poi ai Romani, che la chiamarono conditum paradoxum.
La prima testimonianza del Vin Brulè si deve ad Apicio (gastronomo, cuoco e scrittore romano vissuto I secolo a.C. e d.C.) che nel “De re Coquinaria” narrava di questo vino scaldato e aromatizzato con spezie – in particolare con pepe – abbondantemente dolcificato con miele, da offrire a fine pasto come digestivo.
Il vinum conditum dei Romani rientra nella vasta sezione dei vina aromaties o vina ficticia, i cosiddetti vini “corretti, manipolati”, aromatizzati con erbe e cereali, fiori essiccati, frutta fresca, bacche e spezie.


La moda del pepe nelle pietanze e nelle bevande perdurò fino a quando, nel Medioevo, si diffuse l’uso del cinnamomo, meglio conosciuto come cannella.
In quegli anni fu rivoluzionato il procedimento di preparazione con il nome manica di Ippocrate, ispirandosi probabilmente al medico Ippocrate. Ciò avvalorava le virtù lenitive e disinfettanti  delle spezie e il potere rinvigorente del vino che ne veniva preparato.


Diffusosi in tutta Europa, a tale vino speziato caldo vennero attribuiti nomi e ricette diverse in ogni paese, a seconda dei gusti tipici e locali: in Italia fu chiamato Vin Brulè, nei Paesi Anglosassoni mulled wine, in Francia vin chaud, in Germania gluhwein e nei Paesi Scandinavi glogg.
Nonostante la preparazione sia simile ovunque, le differenze si riscontrano nella tipologia di spezie impiegate, nell’aggiunta o meno di zenzero fresco e noce moscata, a quanto zucchero utilizzare o se dolcificare con il miele.


In Europa centrale si consuma Vin Brulé soprattutto nel periodo dell’Avvento.
In Italia, – soprattutto settentrionale – si trova nei mercatini di Natale, o, più in generale, preparato artigianalmente in pentole o thermos e distribuito al pubblico durante le feste popolari del periodo invernale, fino al Carnevale.

Nata nella culla della cultura culinaria italiana, LBS è intrinsecamente legata al mondo del food and beverage con la scoperta dei prodotti enogastronomici locali, proprio come il Vin Brulè.

Vin Brulè: qualche consiglio per preparalo in casa

Prima di mettervi all’opera vi occorre innanzitutto una pentola di dimensioni abbastanza capienti.

Vi serviranno poi i seguenti ingredienti:

  • 1 litro e mezzo di vino rosso,
  • 3 stecche di cannella,
  • 250 grammi di zucchero,
  • 10 chiodi di garofano,
  • 2 arance biologiche non trattate
  • 1 limone,
  • 1 mela
  • 1 pizzico di noce moscata.


Recuperato il tutto, la procedura è piuttosto semplice.

Per prima cosa lavate arance e limoni, e dopo averle fatte asciugare tagliate le scorze dei frutti facendo attenzione a non eliminare anche la parte bianca (essenziale per evitare di rendere eccessivamente dolce il Vin Brulè).
A questo punto passate alla mela: lavatela, rimuovete il torsolo e affettatela creando delle rondelle molto sottili.

Recuperate la pentola che andrà riempita di vino. Aggiungeteci anche le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela tagliata e le scorze degli agrumi. Concludete con l’inserimento dell’ingrediente finale: un pizzico di noce moscata.

Fatto questo spostatevi sui fornelli.
Prima di accendere il fuoco, però, mescolate il tutto diverse volte per circa una decina di minuti.

Posizionate la pentola sui fornelli continuando a mescolare il contenuto, in modo da far sciogliere lo zucchero.


Una volta che inizierà a bollire il tutto, dovrete avvicinare una fiamma alla superficie del vino, in modo da far evaporare l’alcool. Fate attenzione perché il vino tenderà a prendere fuoco quasi subito e si alzeranno delle fiamme blu.
Niente paura: dopo qualche istante saranno scomparse e potrete procedere allo spegnimento dei fornelli.

Dopo qualche minuto, potrete versare il Vin Brulé nei bicchieri…
C’è anche un’altra scuola di pensiero, ovvero quello che preferisce filtrare il vino prima di servirlo. La differenza è nell’eliminazione degli eventuali pezzi di frutta non completamente sciolti. La procedura è a vostra discrezione, in base alla vostre preferenze.


Una ricetta abbastanza semplice, in grado di essere preparata in pochi minuti. Per una bevanda calda molto gradevole e calda da bere in compagnia.

FONTE:

Vin Brulé: la ricetta tradizionale e i trucchi per prepararla in pochi minuti

Dicembre 2020